Ai lati, anagrammi d’Italia
Video e fotografie d’artista a cura di Emanuela Genesio e Associazione Amici dell’Arte
La mostra Ai lati, anagrammi d’iItalia s’inserisce nell’ambito delle celebrazioni per l’Unità d’Italia, sviluppandosi attorno al significato, la simbologia e la valenza estetica della bandiera italiana e dell’essere italiani.
Dalla video arte alla fotografia, gli artisti selezionati, provenienti da esperienze e paesi diversi, fanno l’occhiolino al cinema, in onore al Festival che li ospita, utilizzando alcuni degli strumenti che meglio identificano le pratiche artistiche contemporanee. Attraverso ricerche diverse, grazie ad uno sguardo sottile, ironico e rigoroso insieme, i sei artisti selezionati presentano una riflessione sull’iconografia, i simboli, i luoghi comuni, le parole che identificano l’Italia, istituzione e persone.
In particolare, nei video di Iginio De Luca (Formia, 1966) e nelle fotografie di Pierluigi Fresia (Asti, 1962), artisti di calibro nazionale, compare una pungente ironia accentuata da una capacità di sintesi, evidente nella scelta calibrata dell’inquadratura e del punto di vista, nell’aderenza al reale e nella limitata gamma coloristica della composizione. Nei video di Ana Rebordao (1986, Lisbona) e Stefania Rota (1984, San Daniele del Friuli, Udine), entrambe giovani e promettenti leve, una rarefatta e sognante atmosfera suggerisce uno sguardo più astratto sul concetto di “italianità”, con un richiamo all’iconografia sacra nel primo caso, e all’essenza del femminile attraverso l’atto del ricamo nel secondo. Danilo Manassero (1975, Bra) e Yael Duval (1983, Santo Domingo) propongono invece una riflessione più letterale sul tricolore: il primo, architetto, scovando forma e cromia della bandiera nella materia dell’esistente e la seconda, fotografa, attraverso una performance che raccoglie mani di conoscenti e sconosciuti chiamati a sorreggere uno dei tre diversi colori dell’emblema italiano.