I C 2 chance&choice
Artist statement
(English below)
I C 2 è un’installazione-performance in cui cerco di armonizzare la precisione della struttura con la spontaneità dell’esperienza, un lavoro al limitare tra la ricerca estetica e la pratica contemplativa. I C 2 è uno scambio, un passaggio di energia in un tempo e in un luogo specifico, una condivisione del presente nella sua identità mista di caso e scelta.
L’I Ching è l’essenza di questo concetto aperto di presente.
È un per me un punto di partenza poiché unisce teoria e pratica, astrazione e materia, testimonianza e oracolo, logica ed emozione senza alcuna polarizzazione. L’identità tra scrittura e immagine insita negli ideogrammi orientali è un modo di celebrare il segno come gesto primitivo, un atto estetico e naturale che mi piace istintivamente.
L’I Ching è composto da 8 segni-matrici (Cielo, Terra, Tuono, Acqua, Monte, Vento, Fuoco, Lago) associati in 64 esagrammi che diventano gli indici dei diversi stati delle cose e del loro divenire nel tempo e nello spazio. La loro minimale bellezza appare folgorante se raccolta in un unico quadro: un ritmo generato da combinazioni di linee intere e rotte. In questo alternarsi di vuoti e pieni, I C 2 tenta un’approssimazione alla sincronicità (la non causalità, lo stemperarsi del dualismo tra passato e futuro), includendo l’osservatore nell’evento, il caso nella scelta.
Performance
Chi decide di partecipare alla performance, sceglie uno dei 128 esagrammi, l’ultimo di una qualsiasi delle 16 colonne. Il caso, insieme al criterio estetico – la disposizione di linee intere o spezzate, dei pieni e dei vuoti – determina la scelta. L’esagramma è quindi reciso dalla composizione e portato al centro dell’installazione, dove la mia persona funziona da canale per incontrare le parole e immagini del testo plurimillenario. Al termine, sigillo e inchiostro siglano l’incontro avvenuto con una traccia ad inchiostro. L’esagramma uscirà allora dall’ottagono per entrare nelle case di chi si è messo in gioco.
I C 2 is an installation performance in which I try to harmonize the precision of the structure with the spontaneity of experience. This is a work in which the line between aesthetic research and contemplative practice may disappear. It’s an exchange, a passage of energy in a specific time and place, a way to share the present in its identity of chance and choice. The Book of Changes is the essence of this open concept of the present.
For me, it’s a starting point because it unifies the attraction between theory and practice, abstraction and matter, facts and prophecy, logical and emotional without polarizations. I instinctively like the identity of images and words typical of ideograms: it is a way to celebrate the sign as a primitive and aesthetic act.
In this book, the 8 matrix (Heaven, Earth, Thunder, Water, Mountain, Wind, Fire, Lake) generate 64 hexagrams that are the signs of the situations continuously changing in time and space. The minimal beauty – the broken and unbroken lines – is evident when you see the frame in it’s entirety: it is a subtle rhythm provoked by empty and full spaces inside the sequence. With I C 2 I try to approximate synchronicity (non causality, non dualism between past and future), by including the observer into the event, the chance in the choice.
Performance
People deciding to participate are invited to choose one of 128 hexagrams, the last of any column. The chance, with aesthetic pull determines the choice. Once the hexagram is chosen, it’s cut and brought to the center of the installation, where my being acts as a channel to meet the words and images of the ancient text. Finally, a stamp and ink drawing will be offered to mark the encounter between the primordial wisdom and the observed moment. The hexagram will leave the octagon and enter the homes of those who will play with me and the chance.
Performance realizzata il 27 e 28 settembre 2013 per l’evento Torino Spiritualità.
Durante l’evento, una classe di Marco Mandrino insieme al djset Iatu e altri incontri organizzati da Torino Spiritualità hanno reso viva l’installazione che nel corso del weekend ha mutato aspetto considerevolmente.