Workshop Scuola Holden
Un nuovo appuntamento live con la prestigiosa Scuola Holden sulla relazione meditazione-creatività
A chi ha già seguito i corsi precedenti, insegna e pratica una disciplina orientale e/o creativa
A chi desidera offrirsi un week-end per risvegliare il senso del fare rispettando i vuoti, il mindwandering e la bellezza dell’ascoltare
Contenuti del corso
I punti di contatto tra le pratiche di Mindifulness e la creatività sono oggetto di studi recenti. Eppure, una volta nella nostra vita, magari senza conoscere nessuna delle scoperte legate al cognitivismo, neuroscienze o estetica, abbiamo gioito dell’aisthesis, presenti alla meraviglia delle percezioni, la mente vigile e quieta, vivi dentro e fuori nel fare e ascoltare.
Capire se possiamo iterare a piacere quegli attimi di pienezza consapevole e impiegarli creativamente è la direzione che caratterizza il nostro viaggio.
Attraverso l’uso di tecniche di respiro e meditative, la pratica creativa di movimenti provenienti dallo Yoga Tantrico, dal Qi Gong o dalla danza agiremo direttamente sul nostro essere mentecorpocuore insieme.
Dalle neuroscienze alla letteratura yogica o taoista, estrapoleremo gli elementi teorici per incontrare “la specialissima sensazione di libertà d’azione che sorge quando il mondo non è più sentito come una specie d’ostacolo che ci si erge contro” (Alan Watts). Uno sguardo ad alcuni progetti artistici, in cui il fruitore vive un’esperienza contemplativo-attiva, costituiranno gli spunti per imbastire ponti tra creatività e meditazione. Materiale prezioso per scrivere, creare, vivere.
Un viaggio teorico-pratico all’incontro delle potenzialità insite nei propri sensi utili a scoprire, rinvigorire, regalare consapevolmente un ampio respiro alla spinta creativa presente in noi.
PERCHE’ ISCRIVERSI
- Per vivificare la vocazione creativa sostenendola con tecniche mente-corpo che coinvolgono l’insieme della propria persona;
- Per conoscere la propria capacità di concentrazione e finalizzare i propri progetti creativi;
- Per restare al passo con il contemporaneo e fare dell’interdisciplinarità un metodo.