Emanuela Genesio

andando per stare, luoghi poetici tra estetica arte e yoga

  • MOSTRE INSTALLAZIONI
  • DISEGNI ILLUSTRAZIONI
  • EVENTI D’ARTE
  • YOGA QIGONG QIYOGA
  • NEWS
  • RECENSIONI
  • PENSIERIMMAGINI
  • PUBBLICAZIONI
  • BIO
  • CONTATTI
  • Newsletter

Le voci dentro, Iginio De Luca

08/06/2020 emanuela arte contemporanea, performance BLOG, RECENSIONI

← Orizonte, libro d’artista Christo, un omaggio →

Iginio De Luca, docente e artista poliedrico è stato invitato a produrre un progetto per il primo “atelier artistico” presso i Mercati di Traiano a Roma. Nel febbraio 2020 ha trascorso una settimana all’interno di questo spazio ricco di storia dando vita a una performance sonora dal titolo Le voci dentro. Abituato a raccogliere gli spunti poetici che la complessità del reale regala, senza mai dimenticarne gli aspetti più scomodi (i suoi blitz provocatori e pungenti l’hanno spesso obbligato a confrontarsi “di petto” con le diverse istituzioni prese di mira), De Luca ha raccontato così i suoi intenti prima di realizzare la performance: “custodi di reperti archeologici, i Mercati diventeranno lo studio di registrazione dell’artista, la casa dei suoni che reagisce al silenzio stratificato del tempo che da secoli ne arreda le mura. Lo sfregamento epidermico e caldo delle mani con le superfici aspre, levigate e corrose di questi frammenti, sarà il pretesto tattile per creare un archivio sonoro che identificherà acusticamente ogni blocco di marmo, catalogando in modo sensoriale e immateriale queste presenze storiche. Un vocabolario illogico di voci sommesse, un bisbigliare incomprensibile di frasi, un dialogo surreale tra pietre parlanti che rivendicano la loro anima e ne reclamano ancora la vita. Uno scontro frontale tra l’esistenza dell’artista e la natura millenaria del contesto pubblico e politico dei Mercati, fatta di uffici amministrativi, di “voci” come pratiche schedate di una burocrazia antica che sedimenta documenti, vite archiviate, timbrate e firmate”.

A lavoro terminato, nella bella intervista di Amalia Di Lanno che appare su “segnonline” il 28 aprile 2020, De Luca sottolinea la fisicità di questa esperienza intima con i reperti archeologici toccati da molte altre mani prima di lui. In Le voci dentro lascia intendere che l’ascolto, in tutte le sue sfaccettature, è un atteggiamento necessario, fortemente politico, nel momento in cui fa risuonare la Storia e le storie. “In certi lavori – dice – mi piace farmi da parte e diventare ponte discreto, dare parola a oggetti e contesti, essere un tramite sensibile poco invadente che connette territori inconciliabili e apparentemente distanti tra loro”. La sua propensione per il minimalismo, poi, gli permette di costruire per sottrazione andando a mostrare la superfetazione di stili, forme, contenuti in cui oggi ci troviamo. In quest’opera, attento ad ascoltare quegli sprazzi di silenzio che generano senso, De Luca trasforma l’immaterialità di quel che non c’è più in suono tangibile, vibrazione che tocca corde antichissime universali. Improvvisa, perché sa esser presente al momento creativo e si sbuccia le mani, consapevole che la “spellatura” è il segno dell’arte, così come ricorda Livia Chandra Candiani ne Il silenzio è cosa viva: “seguendo una Via bisogna rischiare la pelle”.

Intervista De Luca su "segnonline"
Sito di Iginio De Luca

Qui i progetti di Live Museum

Live Museum Live Change, progetto di PAV, realizzato nell’ambito dell’Avviso Atelier Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio (P.O.R. FESR Lazio 2014/2020 azione 3.3.1b), grazie anche alla collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. 

Foto Credits Fabio Caricchia

ISCRIVITI alla NEWSLETTER

© 2019 Emanuela Genesio – All right reserved
cf: GNSMNL72B55D742T – p.iva: 03634770048
privacy e cookie policy
powered by Ynnesti

  • youtube
  • MOSTRE INSTALLAZIONI
  • DISEGNI ILLUSTRAZIONI
  • EVENTI D’ARTE
  • YOGA QIGONG QIYOGA
  • NEWS
  • RECENSIONI
  • PENSIERIMMAGINI
  • PUBBLICAZIONI
  • BIO
  • CONTATTI
  • Newsletter